LA STAZIONE TERMINI DI ROMA
di Amedeo Gargiulo e Deborah Appolloni
La Stazione Termini di Roma è lo scalo ferroviario più grande d’Italia. Questo lo rende unico dal punto di vista operativo, ingegneristico, architettonico, urbanistico, commerciale, sociale e culturale. Il volume, firmato da Amedeo Gargiulo e Deborah Appolloni (Giordano Editore) ne ripercorre la storia, senza perdere di vista il ruolo all’interno della città e mettendolo in relazione allo sviluppo delle stazioni nelle maggiori capitali europee. Perché si sente la necessità di più scali ferroviari nella stessa città? Quale concezione ingegneristica c’è alla base di una stazione di testa rispetto a una passante? Come sono state pensate le nuove stazioni dell’Alta velocità? Lo sviluppo urbanistico di Roma ha influito sulla centralità della stazione Termini? Il viaggio all’interno di Termini non finisce sui binari, va oltre, fino a ricordare gli anni d’oro della stazione presa d’assalto da troupe cinematografiche che raccontavano un’Italia appena uscita dalla guerra, affascinata dal treno, passando per agli anni del degrado che hanno portato lo scalo a diventare anche un polo di solidarietà con l’apertura dell’Ostello della Caritas, l’help center e il Binario 95 per arrivare ai nostri giorni con una Termini ancora centrale nella vita di Roma, seppure sempre in cambiamento. Il volume, una monografia sulla più grande stazione ferroviaria italiana, contiene anche un percorso fotografico, realizzato grazie alle immagini d’epoca messe a disposizione dalla Fondazione FS Italiane, che permette di ripercorrere le tappe più importanti della storia di Termini.
ISBN:
978-88-99309-03-9 - euro 25,00
PAGINE:
160